martedì 18 dicembre 2007

Se - Rudyard Kipling

Sabato ho partecipato ad uno degli incontri dell'iniziazione cristiana di Alessandro, e Don Gianluca ha chiesto a noi genitori di soffermarci su una poesia di Rudyard Kipling, Se.
Io la conoscevo già, è dalle scuole medie che la tengo ben presente nella mia vita, l'ho scritta per anni in bella calligrafia sulla prima pagina delle mie agende, l'ho incorniciata nel mio ufficio, l'ho pubblicata sul web in un sito che mi ero fatta anni fa...
Credo sia utile condividerla, soprattutto con chi non la conosce.

Se riesci a non perdere la testa, quando tutti intorno a te la perdono, e se la prendono con te;
Se riesci ad aver fiducia in te stesso, quando tutti dubitano di te, ma a tenere in giusto conto il loro dubitare;
Se sai aspettare senza stancarti di aspettare,
o essendo calunniato a non rispondere con calunnie,
o essenso odiato a non dare spazio all'odio,
senza tuttavia sembrare troppo buono, nè parlare troppo da saggio;
Se sai sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni;
Se riesci a pensare senza fare dei pensieri il tuo fine;
Se sai trattare nello stesso modo il successo e la sconfitta,
e trattare questi due impostori allo stesso modo;
Se riesci a sopportare di sentire la verità che tu hai detto distorta da imbroglioni che ne fanno una trappola per sciocchi;
o guardare ciò per cui hai dato la vita distrutto e umiliarti e ricostruirlo con i tuoi strumenti ormai logori;
Se sai fare un'unica pila delle tue vittorie e rischiarle in un sol colpo a testa o croce, e perderle, e ricominciare di nuovo da capo senza dire una parola di sconfitta;
Se sai costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi polsi a sorreggerti anche dopo molto tempo che non te li senti più, e resistere, quando in te non c'è più nulla, tranne la volontà che dice loro "Resistete!";
Se sai parlare con i disonesti senza perdere la tua onestà,
Se sai parlare alle folle senza sentirti re, o intrattenere i re senza perdere il senso comune;
Se né amici né nemici possono ferirti, se tutti contano per te, ma nessuno troppo;
Se riesci a riempire l' inesorabile minuto di sessanta secondi dando valore ad ogni istante che passa,
tua è la Terra e tutto ciò che vi è in essa
e - quel che più conta - tu sarai un Uomo, figlio mio!

Qualcuno sabato ha detto che chi riesce a seguire queste indicazioni è un santo, io penso di no... è semplicemente un Uomo Vero, e ce ne sono... E ci sono tante persone che riescono a raggiungere molti di questi obiettivi...
Come d'altro canto ci sono molte persone senza fiducia in loro stessi, senza sogni per cui lottare, che non hanno la pazienza di attendere un momento migliore, che si lasciano andare alla debolezza... persone che rinunciano alla vita lasciandosi andare a droga e alcool, che si suicidano, che cadono vittime della depressione...
Penso che se facessero imparare a memoria a scuola questa poesia, qualcosa cambierebbe... Per me è cambiato, anche se seguire queste "istruzioni" è spesso faticoso, e per faciloneria e comodità si tende a svicolare.
Di tutte le opinioni dei presenti ho condiviso solo quella di un amico: prima che scegliere un paio di frasi che vorremmo si realizzassero per i nostri figli, dovremmo noi mettere in pratica ogni singola riga della poesia, poi far sì che anche i nostri figli lo facciano.

3 commenti:

marina ha detto...

Sono fiera di conoscere una persona meravigliosa come te e purtroppo mi rammarico di non essere più vicina a Brescia per poterti rubare ogni tanto qualcuna delle tue perle di saggezza!

Anonimo ha detto...

Grazie per aver condiviso questa poesia e i tuoi pensieri!

Un sorriso.
Giulia

Silvana Torchio ha detto...

Grazie per questa poesia che non conoscevo, io non ho figli ma se tutti cercassimo di mettere in pratica almeno una parte di quanto elencato in questo testo forse forse si riuscirebbe a realizzare un mondo un pò più "umano"
un abbraccio
Silva