domenica 27 maggio 2007

Pazza per Jamie Oliver

Una sera tardi, quando tutti se ne sono andati a letto e hanno ceduto l'uso del telecomando, mi sono imbattuta su Sky nel canale del Gambero Rosso, il 410. E' diventata un'abitudine, prima di andare a dormire, guardare qualche ricetta... finchè una sera ho incontrato Jamie!
Mi ha incuriosito il fatto che a fine ricetta, ne dà tre/quattro ogni volta..., inquadrassero una sorta di Scrapbook: un quaderno su cui Jamie, forse, segna gli ingredienti, i vari passaggi della ricetta, il tutto accompagnato da disegni, schizzi... sia della ricetta finita, che degli ingredienti: rami di erbe aromatiche, vasetti di spezie, gamberoni, verdure del suo orto...
Mi sono affrettata a fare una ricerca su google per scoprire tutto un mondo!: libri, trasmissioni televisive, uno staff di cuochi che frequentano una sua scuola, The Fifteen Foundation, creata da lui per aiutare ragazzi in difficoltà insegnando loro il mestiere di cuoco, una serie di ristoranti in cui lavorano, per ora quattro nel mondo: a Londra, Amsterdam, Cornwell e Melbourne, ma l'idea è di arrivare a quindici.
Ha lavorato con i migliori cuochi del mondo, ha lanciato una campagna nel Regno Unito per migliorare la qualità delle mense scolastiche, cucina per gruppi musicali e personaggi famosi..., scrive libri, niente male per un trentenne, vero?

Mi piace guardarlo (fortuna che è sottotitolato nelle serie più vecchie e doppiato nella nuova serie Jamie at home), perchè è carino e simpatico, ma anche perchè dà ricette saporite e gustose con ingredienti semplici e genuini.

La sua risposta al perchè non dia ricette da grande chef (quale lui è) è che anche un grande chef quando va a casa ha voglia di mangiare qualcosa di buono ma semplice!, facile da preparare... da dividere con la famiglia e gli amici.
Eccolo allora partire con il suo motorino a fare il giro di fruttivendolo, pescheria, macelleria, a scegliere i pezzi migliori, perchè la qualità conta prima di tutto!, e poi di corsa nella sua cucina, dove mostra come preparare la carne, pestare nel mortaio spezie ed erbe aromatiche... fino all'arrivo degli immancabili amici...
Inutile dire che ho già acquistato i suoi libri, i ricavi dell'ultimo, Jamie's dinners, andranno tutti in beneficienza per la sua fondazione, ma è Jamie at home che sto aspettando, lo sta ultimando e sono curiosissima di sapere se sarà come il suo ricettario/Scrapbook della TV!

5 commenti:

serendipity ha detto...

Ma dai..........conosci Jamie Oliver............che bello.
hugs
joan

Sabrina ha detto...

Lo... conosci anche tu?

Tiziana ha detto...

Piace da morire anche a me. In realta' mi piacciono molto tutte le trasmissioni di Raisat Gambero rosso e appena posso vado da mia sorella a "scroccarmi" una visione (perche' io non ho Sky...)

Beba ha detto...

Direi che ci sono decisamente degli ottimi motivi per seguire le trasmissioni di Jamie Oliver ;-))

serendipity ha detto...

si, ma mi piace di piu quando lui parla in inglese !!!! :) :) :)
hugs
joan